Alla deriva

ottobre 20th, 2011 by admin

Fotografia di George Hoyningen Huene

l’  altrove è una linea spessa tesa di corde attorcigliate

nebbiosa soglia     approdo di significati

indecifrabili

- le stelle appena (sog)nate -

parola di terra fonda fremente di  radici vive

speranza svaporata in

giochi di parole   sensi diluiti in mari senza sale

lungo il filo della follia che sanguina  la carne e

crolla ogni difesa

l’ altrove è il punto minimo

su cui fermarsi in equilibrio sulla punta del piede.

Senza ritorno

il grido va alla deriva

- senza confine é l’ oceano della vita -

alla deriva verso sponde di miracoli

altrove senza sapere dove

altrove senza ritorno al mondo stretto

delle cose

senza futuro.


4 Responses to “Alla deriva”

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  1. 1 elina

    leggendo ho ascoltato la voce il racconto che pian piano è cresciuto, come quando si prende aria per respirare e vorresti sentirti pago di quell’aria, sazio
    una scrittura che muove il passo e lo conduce ad una densa lettura a cominciare dalla nebbiosa “soglia”

    elina

  2. 2 admin

    grazie, Elina, la tua presenza é sempre un dono. dmk

  3. 3 fernirosso

    e oggi, mi sono detta, passo da daniela, come a dire fare un salto in casa tua. Oggi che la rete è un luogo d’incontro i blog sono come stabze di casa e da come le si arreda è un po’ come conoscere l’altro, ciò che ama, i quadri che appende alle pareti, se ha porte o chiude tutte le finestre, se ama stare in giardino o ascolta dal citofono le musiche del mare. qui, in casa tua, in una lieve penombra, c’è quello che chiamo un infinito crepuscolo, dove le cose, depositate nelle stanze, sono pronte a risvegliarsi. ferni

  4. 4 admin

    Grazie, ferni, la penombra mi veste e riveste e tu l’ hai compreso.