L’ abusiva

settembre 8th, 2009 by admin

Una poesia di Carmen di Lorenzo

Fotografia di Josephine Sacabo

Visse in me da clandestina

per l’erosione del dolore o

per l’aurora di una gioia.

Fu indulgenza e vittoria.

Fu luce e penombra.

Fu la mia ossessione.

 

Il morso della sua esistenza

era il succo che avvelena,

l’emorragia di un flusso

che finisce con un amen

e poi è armonia.

 

La convivenza nostra pareva

coercizione,

invece fu la complicata

coesione di due opposti.

La sofferta perfezione

(che invocata, mai arriva).

 

Lei pagata sotto costo

senza il passaporto l’identià

non rivelava

e ricamava di nascosto

la bellezza del poema,

mi ammoniva.

 

Così divenne da abusiva

la mia padrona (e maestra).

Vivemmo, sopra il tempo

in un castello di percezioni.


4 Responses to “L’ abusiva”

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  1. 1 stella

    Chissa chi è questa abusiva!
    La “sofferta perfezione di due opposti”.
    Grazie per questo dono mattutino

  2. 2 elina

    ho letto questo testo trovandolo piuttosto diverso da altri di Carmen
    l’abusiva (in una mia lettura) potrebbe essere la poesia, il finale, in particolare, lo fa pensare

    grazie Carmen per questa proposta molto interessante
    un caro saluto a te e a Daniela
    Elina

  3. 3 admin

    io avevo pensato all’ Abusiva come all’ ispirazione-immaginazione-sensibilità (tutte e tre insieme!)… Mi è piaciuta molto :-)

  4. 4 Carmen

    Buona giornata Daniela e grazie per la pubblicazione. Rileggendola qui, curata con la bellissima immagine così appropriata al contenuto, la poesia pare riassumere la sua essenza in modo completo.
    Non voglio rivelare chi è l’abusiva, ma credo che avete intuito.

    Un caro saluto e grazie!
    Carmen