Transumanza
Una poesia di Vobo
Fotografia di Bruno.Campes
Il suono lontano di campanacci
segnala, nel tardo vespro,
l’inizio, del rito antico, della transumanza.
Lento il gregge
percorre la strada polverosa
del paesino montano.
Nella sera il suono delle ghironde
accompagnerà, con un bicchier di vino,
i canti tramandati dai padri.
Domani, all’alba, riprenderà il cammino
verso gli alti pascoli che l’arrivo dell’estate,
inonderà con il profumo delle viole.
Ringrazio Vobo per avermi “imprestato” questa sua poesia per il blog.
E’ una poesia che mi ha colpita per l’ immediatezza con cui comunica a chi legge non solo gli elementi paesaggistici, ma anche il legame affettivo profondo con la terra di appartenenza e le sue tradizioni,(in questo caso specifico, l’ Occitania), legame che si sta perdendo, da parte di molti e che andrebbe invece coltivato anche in questa era in cui esso pare idea superata.
dmk
lug 17th, 2009 at 22:38
Antichi riti e atmosfere pascoliane, in questa bella poesia. Sono d’accordo con Daniela: le tradizioni e il legame con la terra andrebbero salvaguardati.
Chissà se posso permettermi di ricambiare con la mia
transumanza
transumanza di cuori
verso pendii tranquilli
tramonti da masticare
quietamente
-dopo la stagione degli amori-
ah, quei picchi, quegli strapiombi!
solo un ricordo ormai
da evocare in play again
a volume basso
lug 18th, 2009 at 12:23
grazie, Rose, per l’ apprezzamento e la condivisione dell’ idea di base.
la tua Transumanza si colloca bene, qui, ad accompagnare l’ atmosfera di questo “andare” verso “gli alti pascoli”, di uomini, animali e cuori.
lug 18th, 2009 at 16:22
Che belle queste transumanze.
Godibili tutte e due.
Mi piacciono queste transumanze, l’allontanarsi dalle abitudini,la ricerca di nuovi stimoli non significa rinnegare il passato.
Servono a vivificare il presente a trovare nuova linfa.
I cambiamenti sono sempre positivi anche quando fanno soffrire anche quando sembra che la nostra vita si perda se ci viene a mancare l’abitudine quotidiana.
Mah……sarà che a me le abitudini ammazzano.
Vobo e Rose vi ho letto volentieri.
lug 23rd, 2009 at 08:24