Tramonto
si schioda l’ indice
dalla bocca muta
la bocca dove farfalle
stanno ingabbiate
ali multicolori solleticano
il palato in fremiti di parole
amore e morte son brividi di sangue
gorgheggi persi in gola
abissi senza fine
gioia dolore
inseguono la traccia
del profumo nella carne
si schioda l’ indice dalla bocca muta
e là addita dove s’ invermiglia
il corso delle cose fissate al muro
il calendario, il quadro, il pendolo,
quel mazzo di spighe secche
il tuo sorriso smarrito in nebbia
che svapora.
L’ho letta … due volte. Ma ci devo pensare.
Dopo ripasso.
…invemiglia?… interessante neologismo … se è tale
feb 6th, 2009 at 19:50
Ehmmmm, Rose, non so se è un neologismo, quello che è certo è che è un refuso: era “invermiglia”
feb 6th, 2009 at 20:36
Cara daniela, io ti avevo dato credito, naturalmente, facendo uno sberleffo sia al dizionario che al sig. Google … anche se, in effetti, era un po’ sibillino come termine.
Ho qualche difficoltà con quel dito che sembra accusatorio e invece vuole solo indicare, giusto?
Dopo la rileggo … Che ti devo dire? ‘Sto forum mi sviaaaaaa…
feb 6th, 2009 at 20:49
Eccomi.
Un gesto, dunque: l’indice che si ‘schioda’ dalla bocca dove forse è rimasto a lungo, come a volte accade quando si riflette, e sembra indicare confusamente davanti a sè le cose appese al muro. E’ una persona anziana, forse malata … “Fremiti di parole” faticano ad uscire, le grandi emozioni della vita sono ormai “gorgheggi persi in gola”, il sorriso è “smarrito in nebbia che svapora”.
Struggente, daniela.
feb 6th, 2009 at 21:49
Grazie per la lettura e l’ interpretazione, rose. E, se ti ha detto, suggerito qualcosa, bene, per me è un successo e una gratificazione.
feb 6th, 2009 at 22:21