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The solitary reaper

UtenteMessaggio

17:45
29 ottobre 2009


borablu

Ospite

The solitary reaper

.

Behold her, single in the field,

Yon solitary Highland Lass!

Reaping and singing by herself;

Stop here, or gently pass!

Alone she cuts and binds the grain,

And sings a melancholy strain;

O listen! for the Vale profound

Is overflowing with the sound.

No Nightingale did ever chaunt

More welcome notes to weary bands

Of travellers in some shady haunt,

Among Arabian sands:

A voice so thrilling ne'er was heard

In spring-time from the Cuckoo-bird,

Breaking the silence of the seas

Among the farthest Hebrides.

Will no one tell me what she sings?–

Perhaps the plaintive numbers flow

For old, unhappy, far-off things,

And battles long ago:

Or is it some more humble lay,

Familiar matter of to-day?

Some natural sorrow, loss, or pain,

That has been, and may be again?

Whate'er the theme, the Maiden sang

As if her song could have no ending;

I saw her singing at her work,

And o'er the sickle bending;–

I listened, motionless and still;

And, as I mounted up the hill

The music in my heart I bore,

Long after it was heard no more.

William Wordsworth

________________________________

P:S: la traduzione a domani!

13:21
30 ottobre 2009


sandra

Ospite

la metto io la traduzione, zio Mario?

Un copia-incolla, of course! Wink

La mietitrice solitaria

Guardatela. Unica nel campo,
solitaria ragazza dell'altopiano,
che miete e fra sè canta!
Fermatevi, o passate oltre in silenzio!
Sola essa taglia e lega il grano
mentre canta una malinconica canzone.
Udite, la valle immensa
trabocca del suo canto.

Nessun usignolo mai cantò
più gradevoli note e spossate compagnie
di viandanti in qualche oasi ombrosa
nei deserti dell'Arabia;
mai si udì il cuculo
rompere a primavera i silenzi marini
con voce così seducente
nelle remote Ebridi.

chi mai mi dirà di cosa essa canta?
forse le dolenti note scorrono
per cose antiche, tragiche e lontane,
per battaglie d'epoche remote,
o forse era un lamento più umile,
per faccende familiari, cose d'ogni giorno,
forse è un dolore normale, una perdita, un dispiacere
che è stato e potrà ricapitare.

Qualsiasi il tema, la vergine cantava
come se il suo canto non dovesse mai finire:
la vedevo cantare durante il lavoro
e mentre si piegava sulla falce.
ascoltavo senza muovermi o parlare,
e salendo la collina
portai nel cuore quella musica
ben oltre il momento che più non la sentii.

14:10
30 ottobre 2009


Rose

Ospite

Una buona lettura della poesia:

Wordsworth, uno dei massimi esponenti del Romanticismo inglese. Per lui la poesia è data dal fluire delle emozioni, filtrate dal ricordo.

Non sarebbe l'emozione stessa ad ispirare il poeta, ma il rivivere l'emozione 'in trannquillità', nel ricordo.

Il ricordo riproduce l'emozione in una forma purificata e poetica.

La natura per Wordsworth è palpitante di vita e c'è questa profonda continuità fra essa, l'uomo e il divino.

16:28
30 ottobre 2009


borablu

Ospite

Grazie, mi avete tolto il lavoro, ma siete state brave. Complimenti!

(p.s. nel secondo verso della seconda strofa c'è un piccolo svarione) (e/a)

17:59
30 ottobre 2009


Rose

Ospite

Kiss Non credo che Sandra intendesse 'rubarti il lavoro', Mario Smile. Capita spesso che uno metta una cosa, un altro la traduzione, un terzo aggiunga il suo pensiero e così via.

La maggior parte delle traduzioni le troviamo sulla rete e non è insolito che contengano errori. Probabilmente ti riferisci al punto in cui dice:

No Nightingale did ever chaunt more welcome notes to weary bands of travellers = Nessun usignolo mai cantò più gradevoli note a (non e) spossate compagnie di viandanti

Sembrerebbe più che altro un refuso, comunque grazie per averlo fatto notare. In effetti la frase non aveva senso.

19:13
30 ottobre 2009


Manfredi

Ospite

eh, sull' web si trovano traduzioni di tutti generi. c' è della roba in giro da mettersi a piangere, come traduzioniFrown, direi che Sandra ne ha presa una "buona", a parte il refuso evidenziato da Mario. 

Mario, devo ringraziarti per aver postato The solitary reaper, una delle mie preferite di Wodsworth, insieme ai Daffodils.

ah, poi, mi ricordo che altrove, si potevano postare anche più versioni di traduzioni dello stesso lavoro, mi sbaglio? nooooooooo che non mi sbaglio!Wink quindi… 

19:13
30 ottobre 2009


sandra

Ospite

CryCryCry scuuuuuuuuuuuuuuusa, zio Mario. Non volevo urtare nessuno.

Ma adesso farò causa a Google, a Bill Gates, a tutti quanti! Come si permettono di mettere sul web cose men che perfette? Non lo sanno che poi ci sono le svampite come me che copiano, senza controllare? Embarassed

Scusa, non lo faccio più. Cry

22:17
30 ottobre 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

Può capitare, Sandra, a TUTTI!!!! e poi, non è stata certo cosa grave! direi piuttosto, una pinzillaccheraLaugh, suvvia!

dmk

15:31
31 ottobre 2009


borablu

Ospite

Scusateni voi: non intendevo prendermela con nessuno..sarà che mi sono espresso male.

16:43
31 ottobre 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

Caro Mario!!!LaughLaughLaugh

dmk



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