Forum

 
Questo forum é per il momento chiuso – l'accesso é di sola lettura
Devi avere effettuato il login per poter inviare un messaggio
Cerca nei forum:


 






Utilizzo wildcard:
*    corrisponde ogni numero di caratteri
%    corrisponde esattamente un solo carattere

Puedo escribir los versos mas tristes esta noche….. P. Neruda

UtenteMessaggio

12:29
17 marzo 2009


Rose

Ospite

Puedo escribir los versos más tristes esta noche.

Escribir, por ejemplo: "La noche está estrellada,
y tiritan, azules, los astros, a lo lejos."

El viento de la noche gira en el cielo y canta.

Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Yo la quise, y a veces ella también me quiso.

En las noches como ésta la tuve entre mis brazos.
La besé tantas veces bajo el cielo infinito.

Ella me quiso, a veces yo también la quería.
Cómo no haber amado sus grandes ojos fijos.

Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Pensar que no la tengo. Sentir que la he perdido.

Oir la noche inmensa, más inmensa sin ella.
Y el verso cae al alma como al pasto el rocío.

Qué importa que mi amor no pudiera guardarla.
La noche está estrellada y ella no está conmigo.

Eso es todo. A lo lejos alguien canta. A lo lejos.
Mi alma no se contenta con haberla perdido.

Como para acercarla mi mirada la busca.
Mi corazón la busca, y ella no está conmigo.

La misma noche que hace blanquear los mismos árboles.
Nosotros, los de entonces, ya no somos los mismos.

Ya no la quiero, es cierto, pero cuánto la quise.
Mi voz buscaba el viento para tocar su oído.

De otro. Será de otro. Como antes de mis besos.
Su voz, su cuerpo claro. Sus ojos infinitos.

Ya no la quiero, es cierto, pero tal vez la quiero.
Es tan corto el amor, y es tan largo el olvido.

Porque en noches como ésta la tuve entre mis brazos,
mi alma no se contenta con haberla perdido.

Aunque éste sea el ultimo dolor que ella me causa,
y estos sean los últimos versos que yo le escribo.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.

Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.

Il vento della notte gira nel cielo e canta.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai , e a volte anche lei mi amò .

Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.

Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.

Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.

Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.

E' tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.

Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. 
Il mio cuore la cerca e lei non è con me.

La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.

Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.

D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.

Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo .
E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.

Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.

Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.

12:36
17 marzo 2009


Rose

Ospite

Ommiodio! questi latini sanno parlare d'amore, non c'è dubbio! Kiss

19:46
17 marzo 2009


franco

Ospite

Ahi Pablito,

un ultimo dolore da centellinare, un ultimo verso da dedicarle e su tutto, il rimpianto per quella struggente malinconia con cui l'anima del poeta si disseta costantemente e che in fondo è ciò che più teme di non ritrovare, oltre ogni lei.

Un Eden perduto è l'amore, e non si sogna che di poter tornare.

Quella voce poi, quel suono tra il sospiro e il gemito, forse anche la lista della spesa riuscirebbe suggestiva, ma con le parole di Neruda serra la gola.

Grazie Rose,

un testo ed un video che donano un'emozione straordinaria.

Ps  che i latini sappiano parlare d'amore, mi pare d'averlo già inteso; almeno in questo caso sembrerebbe qualcosa di più di un semplice luogo comune.Wink

f

21:27
17 marzo 2009


sandra

Ospite

Ahi, Señor Franco! Jo  soy absolutamente d'acordo con éste!

http://melitoonline.it/var/plain_site/storage/images/regionale/rubriche/eventi/san-valentino-il-fascino-del-romanticismo/85387-1-ita-IT/SAN-VALENTINO-IL-FASCINO-DEL-ROMANTICISMO_size_250x167.gif" alt="" width="110" height="76" /> W i latini! Kiss

21:45
17 marzo 2009


Rose

Ospite

Mi fa piacere che abbiate apprezzato questa poesia.

Penso che la lettura sia molto importante ed, in questo caso, come dice Franco, è stata davvero suggestiva e coinvolgente.

Mi sa che dobbiamo trovare un 'caballero' per sandra. Smile

22:13
17 marzo 2009


franco

Ospite

Troppo simpatici, Dolcerose!

"…Carmencita sei già mia, chiudi il gas e vieni via…" Laugh

f



Info per il forum daniela manzini kuschnig' s weblog

Il più alto numero di utenti in linea: 783

Attualmente online:
191 Ospiti

Sta visualizzando Argomento:
1 Ospite

Statistiche del forum:

Gruppi:6
Forum:17
Argomenti:1657
Messaggi: 13100

Utenti attivi:

Hanno partecipato 31 ospiti

E' presente 1 amministratore

I più attivi:

Amministratori:admin (3520 Messaggi)