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UtenteMessaggio

23:01
3 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Australia today è la prima collettiva in Italia dei più famosi artisti australiani aborigeni. E' curata dalla National Gallery di Firenze in ventiquattro saloni che ospitano ben 220 opere di 127 autori, tra i quali alcuni capaci di realizzare dipinti quotati fino a due milioni di dollari all'asta di Sotheby's.  

... quelle opere colorate tra le quali il visitatore si sta muovendo, sono dei messaggi. Segnali che arrivano da un'epoca lontanissima, da un periodo che viene addirittura prima della creazione. Dal “Tempo del Sogno”, Tjukurpa o Alcheringa per usare i termini aborigeni, la mitica era che precede l'inizio stesso dello scorrere del tempo. L'età degli “Esseri Ancestrali”, dalla quale derivano l'uomo e tutti i fenomeni naturali. 

Un'epoca evocata dal suono lungo e profondo del didgeridoo che ne riproduce i mistici ritmi. Ed è sempre dal Tempo del Sogno che giungono le figure totemiche aborigene. Le rappresentazioni degli Esseri Mitici che devono essere celebrati perché altrimenti la natura e, dunque il mondo, cesserebbero, di colpo, di esistere…

http://www.ilsole24ore.com

dmk

23:09
3 aprile 2010


Manfredi

Ospite

e, inevitabile, viene alla mente Le vie dei cantiSmile

17:34
4 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Inevitabile, caro Manfred.

I canti rituali di Chatwin sono sono conoscenza iniziatica e segreta dell' anima australiana, rappresentando insieme i miti della creazione – il dreamtime da cui ogni cosa è discesa – e mappe dell' intero territorio. Ogni canto diviene così la raffigurazione in musica delle caratteristiche geografiche e topografiche di parte di queste vie, le linee immaginarie che percorrono l' intero continente.

(…) La filosofia degli aborigeni era legata alla terra. Era la terra che dava vita all’uomo; gli dava il nutrimento, il linguaggio e l’intelligenza, e quando lui moriva se lo riprendeva. (…)


”Ferire la terra”(…)”è ferire te stesso, e se altri feriscono la terra, feriscono te. Il paese deve rimanere intatto, com’era al tempo del Sogno, quando gli Antenati col loro canto crearono il mondo”.(…)


(…) Si credeva che ogni antenato totemico, nel suo viaggio per tutto il paese, avesse sparso sulle proprie orme una scia di parole e di note musicali, e che queste Piste del Sogno fossero rimaste sulla terra come ‘vie’ di comunicazione fra le tribù più lontane.(…)


(…) La terra deve prima esistere come concetto mentale. Poi la si deve cantare. Solo allora si può dire che esiste.(…)

Brano tratto da Le vie dei Canti pubblicato in http://www.dmksite.net (22/04/2009)

dmk

18:08
4 aprile 2010


fernirosso

Ospite

e quei disegni sono stati ripresi anche da K.Haring

22:29
6 aprile 2010


Manfredi

Ospite

Keith Haring



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