“e mi vengono in mente giorni che sono arrivati e fuggiti senza muoversi mai”
Vedrai querce maestose sul selciato piangere foglie gialle e ghiande nude; vedrai la pioggia calda dell'autunno posarsi sui sentieri della mente a dissetar momenti mai vissuti, scene accadute ieri o forse mai. Stasi di movimento in sospensione, senza muoversi mai, e mai fuggendo, il tempo si consuma in folle quiete e tu, spalle al domani, occhi socchiusi, affonderai le mani nella terra e canterai la nenia della vita. Vedrai la luna araba nel cielo fendere il buio ai giorni che verranno.
Il presente e il futuro si confondono nel tempo che passa come un soffio.
Ci sarà sempre la luna araba ad illuminare lo splendido cielo d'oriente, come a ricordare che rimane sempre qualcosa di in-compiuto. di sospeso, di attesa.
Mi è piaciuta filippo, complimenti bellissime immagini.