Forum

 
Questo forum é per il momento chiuso – l'accesso é di sola lettura
Devi avere effettuato il login per poter inviare un messaggio
Cerca nei forum:


 






Utilizzo wildcard:
*    corrisponde ogni numero di caratteri
%    corrisponde esattamente un solo carattere

UtenteMessaggio

21:14
7 maggio 2011


fernirosso

Ospite

 

Ehi, dico a te, non posso respirare!

Ci sono i tuoi piedi proprio sul mio petto

non te ne accorgi perché é coperto

ma una tela di fiori e di erbe

non cancella la mia faccia dalla tua memoria

sei tu vivendo ora che dai un senso anche alla mia storia.

Dare un senso alla vita non significa guardare

solo con gli occhi

non può essere ancora una volta   che tutti gli uomini

credano solo al loro istante

mutevole minuscolo  sì è cangiante

ogni nota della storia  e si fa musica con cui giocare

sì, fiato per fiato la vita si fa vento

E’ così  che si gioca da tantissimo tempo.

Questa ragazzo,  è la sola  procedura

l’unico modo per percorrere la strada partendo da te e andando oltre

attraversando tutti gli altri come fossero incroci

toccando il corpo di tutti

quelli che sono passati ma stanno  a meno di un passo da voi.

Bisogna cambiare registro

si deve cambiare ognuno almeno una volta

perchè il resto del mondo inizi a trasformarsi.

Per una volta si dovrebbe non pensare

cancellare i conti della spesa

ciò che realmente pesa

è un soffio di vita

e potrebbe cambiare tutto

sì, un niente potrebbe fare la differenza

tra quello che sta sotto e tutto quello che non vedi

eppure è intorno e dentro

la tua casa il tuo corpo i tuoi pensieri.

Una volta , una volta soltanto, farebbe la differenza

e tutti quanti siamo

insieme ci vedremmo finalmente

senza che serva qualcuno che governi la storia

che regga il libro mastro delle prestazioni

non ci sono primati in questo mondo fatto a volta

e il tempo cade cingendosi  al confine nel fulcro vuoto di questo

essere eterni

Ehi, mi senti? Te lo dico chiaro

Non ci sono  confini

Non c’è mare né sponda non c’è mente che tenga

nessuno  controlla

si può stare in ogni punto del viaggio

se solo la tua mente non cancella l’algoritmo del passaggio

è un puntino bianco   quasi trasparente una cosa da niente

sta nel cerchietto del tuo occhio e quando la palpebra si abbassa

il circuito si forma

solo questo fa la differenza e costruisce un  ponte

dentro l’unica stagione che noi  viviamo, tutti noi,

ora con un nome che non dice niente

ora con il corpo di un vuoto

dove tutto alla fine  è volto .

21:25
7 maggio 2011


Manfredi

Ospite

basterebbe proprio un niente…

un niente che diviene insuperabile precipizio

eppure ognuno è legato più che non creda agli altri

a formare catene di umanità…

l' uno senza l' altro perde di significato. non è difficile. ma non lo si capisce, da che mondo è mondo. individualismo, nazionalismo, egoismo paiono averla sempre vinta. 

un gran bel lavoro, fernirosso, in tutti i sensi, grazie.

22:29
7 maggio 2011


fernirosso

Ospite

Grazie Manfredi,anche a me sembra impossibile che ancora non si riesca a capire una cosa come questa,mi sembra piuttosto una  volontà precisa continuare a crederci divisi,separabili,temporanei al punto che tutto si dovrebbe bloccare.

ferni

17:32
8 maggio 2011


admin

Amministratore

messaggi3520

Vedete, io penso che non si tratti tanto di "volontà" personale, comunemente intesa, quanto di "natura" umana, il che, naturalmente non é e non deve essere una giustificazione. Anzi. sappiamo tutti quanto lacunosa e imperfetta essa sia, ma sappiamo anche quanto essa sia perfettibile. Basta poco, come dite voi, basta cambiare angolo di visualizzazione e il passo é fatto. Basta, spesso, mettersi nei panni dell' altro, il che pare proprio difficilissimo da farsi: vivo in un piccolo paese dove tutti si conoscono e tutti, proprio tutti, vivono per sparlare degli altri. Tanto per fare un esempio. Ottusità? certo. Pregiudizio? certo. Io dico anche "ignoranza" nel senso etimologico del termine, ristrettezza di vedute, utilitarismo personale. Ed é per questo che, se è più che vero che basterebbe pochissimo per traghettare l' uomo in una dimensione diversa, é altrettanto vero che i più il passetto non lo fanno, inchiodati come sono da arcaici paraocchi. E, a questo punto, interviene la necessità di allargare la visuale, di estendere l' orizzonte…, ma come???

dmk

08:14
9 maggio 2011


Elina

Ospite

occorre seminare il proprio campo, lavorarlo con pazienza, curare il proprio sguardo, orientarlo verso ciò che conta

è necessaria una dose di pulizia, di personalità che non teme l'altrui giudizio

22:12
9 maggio 2011


fernirosso

Ospite

questa sera ho ascoltato la dott. Helen Caldicott,qui riporto il testo, e dopo questo  i nostri battibecchi sembrano una piccolisssima goccia di miele,ma anche il miele può far male se è un diabetico a nutrirsene.

 

GENOCIDIO NUCLEARE

di Redazione Cadoinpiedi.it – 9 Maggio 2011

Chernobyl
sta facendo oltre 1 milione di vittime. Fukushima è peggio. A Fallujah
i bambini nascono senza cervello. Una libbra di plutonio basterebbe a
sterminare il genere umano

 

L'allarme
nucleare è tutt'altro che rientrato. In Giappone qualche ora fa hanno
registrato una fuoriuscita radioattiva dalla centrale di Tsuruga,
proprio mentre in Italia Greenpeace esponeva un lungo striscione sulla
facciata di Palazzo Venezia a Roma, contro l'eventualità di bloccare il
referendum. Helen Caldicott, dottoressa autraliana che ha dedicato la
sua vita agli studi contro il nucleare, qualche giorno fa a Montreal,
in Canada, ha parlato dei rischi dell'atomo. Ne è uscito un quadro
raccapricciante. Ecco le parole della Caldicott:

 


"Secondo
alcuni studi quasi un milione di persone sono già morte a causa del
disastro di Chernobyl. Ma OMS e AIEA dicono altro. Ritengo che Chernobyl sia stato uno dei più mostruosi insabbiamenti nella storia della medicina. Tutti dovrebbero sapere di questa storia.

E
oggi facciamo i conti col Giappone. Quanto accaduto in Giappone, come
ordine di grandezza, è molte volte peggio di Chernobyl. Mai in vita mia
avrei pensato che 6 reattori nucleari potevano essere a rischio.
Conoscevo tre ingegneri della General Eletric che hanno
collaborato nella pianificazione dei reattori di prima generazione
prodotti dalla GE. Questi tre ingegneri si sono dimessi proprio perché
sapevano benissimo che questi reattori sono pericolosi. E i giapponesi hanno
pensato bene di andare a costruirli proprio sopra ad una faglia
sismica. I reattori hanno resistito parzialmente al terremoto ma non
allo tsunami. L'energia elettrica è mancata ed è proprio l'energia
elettrica che spinge l'acqua di raffreddamento (un milione di galloni al
minuto) a ognuno dei 6 reattori. Senza l'acqua di raffreddamento le
barre di combustibile si surriscaldano fino a sciogliersi, proprio com'è
capitato a Three-Mile Island e a Chernobyl. I generatori d'emergenza,
ognuno grande come una casa, sono stati distrutti dallo tsunami e non è
rimasto alcun rimedio per fare circolare l'acqua di raffreddamento nei
reattori. In più, sui tetti dei reattori, non dentro all'involucro
stesso dei reattori, ci sono dei bagni di raffreddamento. Ogni anno
rimuovono circa 30 tonnellate delle barre di combustibile più
radioattive.

Ognuna delle barre è lunga 12 piedi, ed è spessa
mezzo pollice. Emette un livello così elevato di radioattività, tipo
raggi-X, che se tu dovessi stargli accanto per un solo paio di minuti,
moriresti senz'altro. Non moriresti stecchito ma … vi ricordate
ancora quel Litvinenko, il Russo che è stato avvelenato con il Polonio,
beh moriresti proprio così, ti cascherebbero i capelli, emorragia fatale, e moriresti di un'infezione gigantesca, come muoiono anche quelli affetti da Aids.
Per di più, queste barre sono anche termicamente caldissime quindi
devono essere sommerse in un grosso bagno e raffreddate costantemente.

In
Giappone ci sono state tre esplosioni di Idrogeno le quali hanno
scoperchiato l'edificio, non l'involucro del reattore ma il tetto
dell'edificio stesso. Il che ha esposto il bagno di raffreddamento. Due
di questi bagni di raffreddamento ora sono secchi e non contengono
nessuna acqua, il che ha conseguenze disastrose.

Le barre di
combustibile sono rivestite con un materiale che si chiama Zirconio.
Quando lo Zirconio viene esposto all'aria, brucia. A Fukushima 2 dei
bagni di raffreddamento producono 20 volte più radiazione di quanta ne
produce il nocciolo del reattore. Considerate che in ognuno dei
noccioli dei reattori c'è tanta radiazione quanta prodotta da mille
bombe come quella sgaciata su Hiroshima.

Si tratta di energia diabolica. E=mc2 è l'energia che fa esplodere le bombe nucleari. Einstein disse che "l'energia nucleare è un modo pazzesco per fare bollire l'acqua!" Questo
è l'unico utilizzo dell'energia nucleare: fare bollire l'acqua con
calore pazzesco per produrre il vapore che poi fa girare le turbine che
quindi producono energia elettrica. Quando si pratica la fissione dell'Uranio,
si formano circa 200 elementi, ognuno dei quali è ancora più velenoso
dell'Uranio per il corpo umano. Nonostante il fatto che l'Uranio sia
così velenoso, gli americani lo hanno comunque usato a Fallujah, e pure a Baghdad. Ora a Fallujah, 80% dei neonati nasce senza cervello, con un occhio solo e senza arti superiori. I dottori del posto hanno addirittura detto alle donne di smettere di fare figli.

L'incidenza
di cancro infantile è aumentato di circa 12 volte. Questo è un
genocidio. È una vera guerra nucleare quella che si svolge in Iraq. L'Uranio che utilizzano dura per più di 4,5 miliardi d'anni, quindi stanno contaminando la culla della civiltà.

Comunque
sia, negl'impianti nucleari ci sono dei livelli altissimi di
radiazione. Ci sono 200 elementi, alcuni durano pochi secondi ed altri
invece milioni d'anni. Lo Iodio radioattivo per esempio dura sei
settimane e provoca il cancro della tiroide.

A Chernobyl oltre
20.000 persone hanno contratto il cancro della tiroide. Hanno dovuto
farsi prelevare la tiroide e morirebbero senz'altro se smettessero di
assumere dosi giornaliere di medicinali supplementari, proprio come un
diabetico deve assumere dosi giornaliere di Insulina.

Lo Stronzio 90 si disperderà. Durerà circa 600 anni. Entra nelle ossa e provoca il cancro delle ossa o la leucemia.

Anche il Cesio dura circa 600 anni. Si trova dappertutto in Europa. Il 40% dell'Europa è tuttora radioattiva. Gli alimenti turchi
sono tuttora molto radioattivi. Non acquistate mai albicocche secche
prodotte in Turchia ed evitate le nocciole prodotte in Turchia. I turchi
si sono arrabbiati moltissimo con i Russi, tanto che hanno spedito
tutto il loro thè radioattivo in Russia a seguito del disastro a Chernobyl.
Comunque, il 40% dell'Europa rimane tuttora radioattiva. Nelle
aziende agricole Britanniche gli agnelli sono così pieni di Cesio che
non possono nemmeno venderli. Qualsiasi alimento prodotto in Europa è a
rischio.

Ma tutto ciò non è niente rispetto a cosa sta capitando ora. Uno degli elementi più mortali rimane il Plutonio, il quale prende il nome da Plutone,
dio degli inferi. Solamente un milionesimo di un grammo, se inalato,
provoca il cancro. Teoricamente, una sola libbra di questo elemento
sarebbe sufficiente per provocare il cancro in tutta la gente esistente
nel mondo. Ognuno dei reattori contiene 250 chili di Plutonio al suo interno, e qui si parla di chilogrammi. Bastano solo 2.5 chilogrammi per produrre una bomba
perche attualmente si utilizza il Plutonio per produrre le bombe. Il
Canada vende attualmente solo due cose. Vende il grano per la vita e
l'Uranio per la morte.

Il Plutonio fuoriuscirà e si disperderà per tutto l'emisfero boreale. Sta tuttora già viaggiando verso l'America del Nord.

Poi
c'è lo Iodio 129 radioattivo, il che ha una "half-life" di 17 milioni
d'anni, e poi ancora lo Stronzio, il Cesio, il Trizio, e potrei
continuare ad infinitum…

Quando piove precipita anche la
radioattività e si concentra negli alimenti. Se finisce in mare, viene
concentrata centinaia di volte dalle alghe, poi dai pesciolini, poi dai
pesci più grandi ed infine dagli esseri umani che stanno all'apice
della catena alimentare. Questi elementi radioattivi non hanno alcun
gusto o odore e non sono visibili. Sono silenziosi! Quando entrano nel
corpo, non si muore immediatamente dal cancro. Ci vogliono 5-6 anni per
contrarre il cancro e quando una persona ha il cancro,
non può risalire al boccone di pesce che gliel'ha procurato. Qualsiasi
tipo di radiazione è dannosa. Ha un effetto cumulativo e ogni dose che
si assume aumenta il rischio di contrattare il cancro.

Se piove e
la radioattività precipita, non si devono produrre alimenti. Il che
significa non magiare qualsiasi alimento per i prossimi 600 anni!

Ho
sentito che le scorie radioattive, qui in Canada, verranno seppellite
nei dintorni del Lago Ontario. Quindi fuoriuscirà e durerà per milioni d'anni,
finirà nell'acqua e quindi nella catena alimentare. Questa
radioattività finirà per provocare delle vere e proprie epidemie di
cancri, leucemie e malattie genetiche in eterno. Questo è il più
importante rischio per la sanità pubblica che il mondo abbia mai visto, a
parte il rischio onnipresente di una guerra nucleare. Einstein disse che "lo spaccamento dell'atomo ha cambiato tutto meno che il modo di pensare del uomo!"
Molto profondo… E quindi si galleggia verso una catastrofe
incomparabile! Siamo troppo arroganti. Abbiamo un eccesso di presunzione
e secondo me il mesencefalo rettile del cervello di certi uomini è
completamente patologico. Siamo di fronte ad una situazione dove siamo
riusciti ad imbrigliare la forza del sole. Tutto pero è fuori controllo
e oramai non possiamo farci più nulla!"

 

il video lo potete vedere eascoltare qui: http://www.cadoinpiedi.it/2011…..o_che.html

22:07
10 maggio 2011


Manfredi

Ospite

conoscevo l' articolo. è ovvio dire che il genere umano ha fatto un uso schifoso dell' energia nucleare, a partire dall' atomica. poi ha dimostrato di non saperla dominare in sicurezza. non voglio mettermi qui a stancare tutti parlando di nuovo degli interessi economici ecc che condizionano il nostro modo di fare e pensare. 

credo che tutti si sappia della pericolosità insita nelle centrali nucleari. noi ancora non le abbiamo, ma ormai le abbiamo tutto intorno e non credo che le Alpi possano considerarsi una difesa insormontabile, vero? se saltasse qualcosa in Francia, ne saremmo coinvolti immediatamente. insomma qui ci vorrebbe una presa di consapevole responsabilità globale… sì, ecco. appunto. globale. mi vien da ridere – per non piangere -. non ci si riesce a responsabilizzarsi globalmente su niente… figurarsi.

non ci si fermerà, mai. fino a che tutto non scoppierà. e scusate il mio solito pessimismo da vegliardo. ma sento parlare fin da quando ero ragazzo, fate un po' voi, di inquinamento, di energia alternativa e così via… non si è fatto altro che andare avanti dritti sparati nella stessa direzione anche se i consumi aumentavano, le fabbriche si moltiplicavano, l' industrializzazione richiedeva sempre più energia e ci si rendeva conto che le scorte di petrolio non erano infinite…

e allora, che fare? a parte le domeniche anti-inquinamento, ovviamente. che, per dirla come la penso – e scusatemi – mi pare un modo carino per chieder scusa, una volta ogni tanto, centraline permettendo, al cielo, alla terra, ai polmoni, per poi riprendere, il lunedì, selvaggiamente più di prima. non si risolve niente. niente. niente. è una presa in giro. peggio, è una falsità farsesca. occorrerebbero prese di posizione drastiche e comuni. e, naturalmente, impiparsi delle lobby del petrolio e di tutte quelle che, per 40 anni hanno affossato qualsiasi iniziativa che andasse a approfondire le energie alternative…

è meglio che vada a fare 2 passi intorno a casa. 'notte e grazie a fernirosso.

21:23
11 maggio 2011


admin

Amministratore

messaggi3520

Che tu, alle 10 sera, te ne esca a far due passi intorno a casa (neanche avessi un cane da portar fuori), vuol dire, conoscendoti, che sei molto, ma proprio molto stressato. E questo mi dispiace.

Il discorso é estremamente valido. Invoca (e non uso a caso questo verbo) riflessione. Ripensamento. Critica costruttiva. 

Sai, Manfred, che ormai non mi bastano più le "proposizioni" di buoni intendimenti. Esigo fatti. Azioni concrete. 

Ti lascio con questa frase (dimmi se ricordi da dove viene, è del 1926):

" …non c' è niente al mondo di più cattivo che le vuote parole buone, non c' è niente di più vile delle parole nobili ma insulse… " (pessima traduzione)

dmk

21:50
12 maggio 2011


fernirosso

Ospite

servono le parole, che non sono nobili,o forse lo sono alla pari di quei gas della scala periodica, in cui ancora  altre caselle sono da riempire, pur conoscendo i numeri atomici e gli altri dati relativi al numero degli elettroni, perché appartengono alla nostra origine e non è possibile ritrovarle se non attraverso la fisica nucleare. Serve fare e che sia consapevole di quanto è il dire e il penare a ciò che si dice, su quali basi e con quali conoscenze.Il resto, come è stato sempre fino ad oggi è solo azzardo.

20:59
14 maggio 2011


Manfredi

Ospite

ehi, dmk, ho un mal di testa che mi sento scoppiare le tempie, ma, ho fatto uno sforzo ciclopico e… stiamo parlando di La nascita degli Dei??? di Il Messia, in particolare?

credo che sì. ad ogni modo indica chiaramente come alla parola non basti essere "buona" o "buonista", non basta che le parole si articolino in frasi a formare ideali o ideologie strutturate sul piedistallo del "bene" per l' uomo e/o l' umanità: non devono restare nobile chiacchiera strumentale. Devono essere propositive. fondamentali per chiarezza, onestà, indicare cosa fare, come fare, chi delegare a fare. è il "chi fa che cosa" di classica formulazione. d' accordo.

fernirosso, le parole servono, certo. forse, dico la mia, oggi (ma anche ieri) se ne usano troppe: troppo parlare, troppo spreco di bel fiato o sfiato, a mascherare la poca sostanza di lotte intestine.

a fare il gioco dei mimi per imbambolare noi che ascoltiamo, per confonderci. 

voglio la parola gridata

urlata

spellata

la parola che si schianta e

rimbalza

che produce azione

la parola brutta e cattiva 

grintosa e impietosa

che aziona  lo scambio e mai

sta ferma al binario morto.

WinkWinkWink

15:17
15 maggio 2011


fernirosso

Ospite

serve pensare,serve dire e serve il fare complementare e non supplemento semestrale. Grazie.f

21:31
15 maggio 2011


admin

Amministratore

messaggi3520

YES! é La nascita degli Dei Laugh

- Pensare

- Dire

- Fare (complementare)

Perfetto, é proprio così che dovrebbe funzionare. Potremmo farne un motto (o c' é già?)Smile

dmk



Info per il forum daniela manzini kuschnig' s weblog

Il più alto numero di utenti in linea: 783

Attualmente online:
11 Ospiti

Sta visualizzando Argomento:
2 Ospiti

Statistiche del forum:

Gruppi:6
Forum:17
Argomenti:1657
Messaggi: 13100

Utenti attivi:

Hanno partecipato 31 ospiti

E' presente 1 amministratore

I più attivi:

Amministratori:admin (3520 Messaggi)