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UtenteMessaggio

18:27
22 marzo 2010


luisa gossa

Ospite

Il nome, Rosalma, si dice venisse da una ragazza che, perduta in tribolazioni amorose, si era allontanata nella boschina una sera di bruma per non fare più ritorno. Dalla tenera boscaglia, spesso preda di nuvole basse di umidità pungente, più adatta tuttavia al rifugio di quaglie che al ritrovo di masche e servàn, era nato un nucleo di case che nei tempi si era allargato a borgata per divenire poi paese. Tutto ciò col nome della poveretta aveva niente a che fare, quanto piuttosto, si pensava, alla contrazione tra Rosa e Balma,  vecchio rifugio dalle pareti color rosato, usato dai contadini per ricoverarvi gli attrezzi. Però i vecchi dicevano che dalla Rosalma non veniva niente di buono, altro che gente grama che nemmeno il diavolo voleva.

Come ogni paese del basso Piemonte, conservava a mezzo la leggenda, un po’ infastidito e un po’ orgoglioso che ogni tanto qualcuno ne parlasse, magari come quando in televisione si citavano le colline del Pelaverga e del Quagliano.

Ma lei, Regina, stava bene lì, ne amava la gente e ogni singolo angolo, ogni pietra del muriccio a secco che univa la sua casa al centro, lungo la strada, ora trafficata a quasi ogni ora del giorno, un tempo dolce e silente come si conveniva a un viottolo.

Scostò le tende: il giardino era ancora avvolto nel buio e nel crepuscolo delle sette già si intravedeva tra i rami del pioppo qualche automobile salire il tornante che costeggiava la siepe. (…)

un piccolo brano  (l'incipit) del mio libro, “Oltre la notte” Ed. Primalpe 2009.

18:45
22 marzo 2010


Carmen

Ospite

Come incipit lo trovo molto bello,  mi piace l'andamento lento per la descrizione dei luoghi e del personaggio. Dev'essere un racconto interessante. Potresti darci un'altra anticipazione? Sollecita la curiosità.

Grazie!

20:19
22 marzo 2010


Rose

Ospite

Surprised  E vabbè, cara Luisa! Ma ci hai dato proprio un assaggino-ino-ino del tuo romanzo! Giusto per capire che hai una bella scrittura … Frown

Qui siamo abituati a condividere di più, dai! Mettine ancora e prometto che lo ordino dal tuo editore. Smile

09:14
23 marzo 2010


Pietro

Ospite

Da queste poche righe si evince un ricco stile di scrittura che richiama i classici italiani. Porgo i miei complimenti. Sarebbe interessante leggere qualche altro paragrafo. Grazie, Luisa.

12:35
23 marzo 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Incipit che promette bene, niente da dire. Sono d' accordo con Pietro: uno stile e un linguaggio che riportano ai nostri classici. Laugh Grazie, Luisa, per averci fornito questo "spunto" di indubbio valore.

dmk

12:38
23 marzo 2010


luisa gossa

Ospite

…non l'ho fatto per avarizia, ma forse per timidezza… se davvero vi piace ve ne do volentieri un altro pezzo… ed altri ancora… Grazie per i commenti!!

I cento scalini lo attesero ancora una volta per sfidarlo ad evitarli prendendo il lungo tornante che passava davanti alla Casa delle suore Rosine. Non l'ebbero vinta, li intraprese con caparbia ansietà, preso da un vortice di pensieri e dubbi che voleva assolutamente chiarire.

Quando si trovò alla sommità, nella penombra della sera calata velocemente, Dante si appoggiò al muro guardandosi intorno sospettoso.

La strada acciottolata, con una mezzeria ribassata per farvi scorrere l'acqua di scioglimento della neve accumulata ai lati da generose spalate, riluceva ai fiochi lampioni arancioni in successione prospettica.

Il fiato usciva a nuvole, ansimante com'era dopo la salita. Tutto era deserto, silenzio rotto dal ticchettio di gocce da una gronda bucata o strapiena. Dietro l'angolo opposto, un altro fiato, un comparire di vapore ritmico. Si ritirò di nuovo. Che Virna avesse ragione ad aver paura? O è sempre la solita pazza, mezza fatta di coca e mezza lasciata incompleta dalla natura.

Attese qualche istante. riaffacciò gli occhi: niente, era stata solo un'idea, adesso salgo e mi spiega, la cretina, il perchè di questa chiamata fuori luogo e fuori tempo.

Alcuni passi affrettati ed entrò nel portone, accostato stavolta; le scale in un buio pesto, inquietante. Accese la squallida luce e salì i gradini tre a tre, un pugno alla porta.

- Cosa ti è preso? – le disse, sgarbato, quando Virna aprì con sguardo ansioso.

- Entra, milanese, ti devo dire una cosa, una cosa molto brutta, prima che sia tardi.

E chiuse la porta, mettendo il chiavistello, sciocca difesa che un calcio, neppure troppo ben assestato, avrebbe divelto come un filo di paglia.

***************

Alle sei e mezzo Regina era intrisa di freddo e di disappunto per quel pomeriggio di serenità mancata, a dispetto delle aspettative.

Aveva risolto quasi tutti i dubbi riguardanti i regali: qualche libro, una sciarpa per Lia, la freddolosa, candele profumate per Alfredo, amante del bello e dell'anticonformismo. Ma ora non ne poteva più, aveva voglia di casa e iniziava a sentire una certa insofferenza per la confusione in crescendo davanti ai negozi e sotto i portici.

E oggi, Pietro mio, non sono nemmeno venuta a trovarti, per correre dietro a questo inquieto ragazzo, pieno di segreti e di incertezze, che mi ha lasciata così, amezzo, come una stupida in un mondo di giovani e vivaci festaioli. Io che sto bene nel mio mondo, e non chiedo altro alla vita che essere lasciata in pace, nei miei ricordi e nei miei dilemmi, che solo quando sarò con te potrò chiarire. Forse.

Raggiunse la macchina e vi entrò. Un brivido, era gelida; che faccio… aspetto? Lo chiamo?… Al diavolo, non è questo il modo di comportarsi con una signora. Che torni con chi vuole e quando vuole. Io sono stanca. E vado a casa.

Grazie ancora e a presto!

14:24
23 marzo 2010


Rose

Ospite

Brava, Luisa! Come promesso, io ho fatto l'ordine Smile

Nelle parti descrittive, penso anch'io che tu abbia uno stile 'ricco' come dice Pietro, ma i dialoghi sono vivaci e moderni … insomma, ci hai incuriosito. Sono certa che varrà la pena leggere il tuo libro.

Nel frattempo, sentiti libera di intevenire dove vuoi, qui sul forum. Ci farà molto piacere. Kiss

14:41
23 marzo 2010


Manfredi

Ospite

c' è effettivamente, un' alternarsi di stili a seconda dei tipi di narrazione. le parti descrittive appaiono ricche linguisticamente e dettagliate, le parti dialogate veloci e incisive. i due stili si contrappongono creando un effetto particolare e un "passo" diverso e contrastante. penso possa dar luogo alla focalizzazione della vicenda in una dimensione a due tempi…

16:58
23 marzo 2010


elisa sala

Ospite

Sono d'accordo con il commento fatto da Manfredi.Laugh

Dovrei ripetermi.

Piuttosto ordino il libro perchè dopo aver letto qualche pagina vorrei saperne di più sulle storie dei tanti personaggi.Surprised

19:16
23 marzo 2010


luisa gossa

Ospite

Grazie a tutti per i commenti!

Effettivamente nella mia storia si possono ritrovare due percorsi a ritroso, su due dimensioni temporali differenti: il tempo della storia e il tempo dei ricordi, pervaso quest'ultimo da un dolore devastante. Le tematiche del libro sono universali: la vittima e il persecutore, l'amore e l'odio, la vendetta e il perdono, e in modo particolare la violenza sulla donna, e trovano soluzione e riscatto proprio durante la settimana del solstizio d'inverno, momento in cui la notte cede il posto al ritorno della luce.

Questo per dirvi in breve la consistenza del libro.

Vi lascio anche il mio link:

http://www.luisagossa.blogspot.com

A presto!Wink Lu

19:16
23 marzo 2010


luisa gossa

Ospite

Oooops, scusate mi è scappato un clic di troppo

21:25
23 marzo 2010


Rose

Ospite

Carina la tua foto, Luisa. Kiss

Mi piace quello che dici, del tuo personaggio, che ti manca. Immagino sia così, dopo aver lavorato a lungo su un romanzo. E' un'esperienza interessante.

22:19
23 marzo 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Ho linkato il tuo blog in HP, LuisaLaugh

dmk

18:32
29 marzo 2010


Carmen

Ospite

E' coinvolgente, davvero, e si lascia leggere senza intoppi.

Grazie, andrò a vedere il tuo link! e complimenti ancora !  

Carmen

14:31
15 maggio 2010


Rose

Ospite

Cara Luisa, in data odierna, ho ricevuto il tuo libro. Un mese e 20 giorni di attesa, con grandi scuse della DEA, perchè il ritardo non è dipeso da loro. Direi che occorrerebbe tirare le orecchie al tuo editore.

Non è la prima volta che mi accorgo che i piccoli editori fanno ben poco per diffondere i libri dei propri autori.

Vabbèh, ora lo leggerò …

Un saluto a te e a tutti. Scusate la poca partecipazione, dovuta a vari problemi.

19:57
17 maggio 2010


luisa gossa

Ospite

Ciao cara Rose,

mi scuso indirettamente per il ritardo vergognoso con cui hai avuto il mio libro. Dovrò decidermi a provvedere personalmente alle spedizioni. Andrò in Posta ad informarmi.

D'altra parte non mi aspetto molto dal punto di vista promozionale da parte della Casa Editrice, che pure non mi aveva promesso nulla…

La mia sortita sul web tuttavia mi ha regalato alcune nuove amicizie che non vorrei perdere per questo motivo!

Grazie ancora per la pazienza. Aspetto con trepidazione il giudizio sommativo.

A presto!Wink

11:13
22 maggio 2010


Rose

Ospite

Cara Luisa, il tuo romanzo è davvero gradevole e l'ho letto molto volentieri.

Un bel personaggio la tua Regina, a cui la vita non ha risparmiato pene, ma che non si è inaridita, cogliendo anzi nel tempo ogni nuova opportunità di coltivare sentimenti e relazioni umane.

La tua scrittura è piena e ricca, come dicevamo. I flash back nel passato si ripetono forse un po' spesso, ma la vicenda è in effetti molto articolata e i personaggi, non pochi. Bene hai fatto a presentarli tutti all'inizio del libro.

Ho trovato interessanti l'uso di particolari espressioni  che non mi sono familiari e le descrizioni di luoghi geografici che non conoscevo.

La veste tipografica è dignitosa e non ho notato refusi, il ché è a dir poco eccezionale Smile, tuttavia, penso che l'editore avrebbe potuto pensare ad una prefazione … il libro la meritava. Inutile dire che ne consiglio la lettura.

Ciao, Luisa. Grazie per avermi fatto compagnia un paio dei pomeriggi.

Se vuoi provvedere personalmente alla spedizione, puoi usufruire delle tariffe agevolate del 'piego di libri'. Abbiamo trattato la cosa in un topic in 'Parliamo di'.

15:02
22 maggio 2010


luisa gossa

Ospite

Grazie del commento e dei consigli.

Ho qualche perplessità sul comportamento dell'editore, vedrò per il prossimo come fare.

A prestoKiss



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