Forum

 
Questo forum é per il momento chiuso – l'accesso é di sola lettura
Devi avere effettuato il login per poter inviare un messaggio
Cerca nei forum:


 






Utilizzo wildcard:
*    corrisponde ogni numero di caratteri
%    corrisponde esattamente un solo carattere

Concorso letterario acquafreddese – 1° premio

UtenteMessaggio

22:00
26 ottobre 2009


Rose

Ospite

Il concorso letterario di Acquafredda, Bs. è di carattere nazionale e quest'anno ha celebrato il suo 30° anniversario.


Il tema era: “L'uomo del nostro tempo, alla ricerca del senso del vivere”.

Nella sezione 'Racconti brevi' il 1° premio è stato assegnato al signor Alberto Zacchi, con il racconto:

L' Amico                                                                                                         

“Sai, ho un amico che …”

Ah ah ah ah, ma quale amico!

Chissà perché quando si devono affrontare certi argomenti non si ha mai il coraggio di farlo nella maniera più semplice, quasi che le verità che nascondiamo avessero il potere di distruggerci in un istante.

*

“Scusate, io sono Alberto, mi ero dimenticato di presentarmi. Chi sono? Un semplice barbiere o se preferite un acconciatore maschile, sicuramente non un parrucchiere.

Non che abbia qualcosa da ridire sui miei colleghi, ma preferisco la compagnia, nell'ambito lavorativo, degli uomini.

Sapete, non è facile conciliare la vita lavorativa con quella privata e, se me lo consentite, con tutte quelle donne, di privato resta sempre molto poco, anche se alcuni uomini non sono da meno quando si tratta di gossip.” 

*

“Ciao, io sono Alberto, quello a cui piace scolpire il legno.
Quello a cui rami e radici mostrano le loro sembianze.
Quello che sembra osservare le cose da un'altra angolazione.
Quello che a volte parla con le cose.
Quello che sembra un po' strano e invece forse non lo è.
Quello che sembra darti tutto e invece tiene tutto per sé, perché più dà e più riceve,
riceve in una quantità talmente smisurata che si chiede:
“Perché proprio a me!”

*

“Salve, io sono Alberto, sono quel ragazzo e sottolineo ragazzo sempre contento, che nella vita trova solo cose belle, che se la ride a crepapelle se qualcuno prova a mettergli i bastoni tra le gambe.

Salto alto più di grillo perché quel che cerco non sta appeso al cielo ma cammina alla mia altezza.

Cosa cerco non lo so, ma sono certo che quando deciderò d'aprire gli occhi e stendere la mano lo troverò.”

*

“Io sono Alberto, anzi, la paura di Alberto.

Quella che trema solo al pensiero che qualcosa vada storto, che qualcosa cambi la mia agiata posizione;

e di cose che potrebbero cambiarla ne conosco talmente tante che a volte mi trovo a combattere delle vere e proprie battaglie perché non vincano.

Per ora ho sempre vinto io, ma non devo mai abbassare la guardia, non devo mai distrarmi, non devo mai smettere di tremare perché ogni mia piccola distrazione mi potrebbe cancellare.”

*

“Alberto sono io, il sognatore.

Colui che ancora sa guardare le stelle per ore ed ore e scoprire nuove costellazioni oltre il cielo che ha negli occhi.

Chiamatemi “fantasia” se volete, in me ne troverete quanta ne volete.

È tutta sana, non vi preoccupate, e se sarete bravi ve ne lascerò raccogliere quanta ne volete, non è a me che appartiene.

Guardate, è lì anche per voi che non riuscite a vederla, è lì dov'è sempre stata, non fa rumore, non ha odore ma ha quel colore che in pochi riusciamo a vedere.”

*

“Non esco da quaggiù!

“Albertooo”

Ti ho detto che non esco!

Lo sai che non posso. E poi non voglio. Non voglio più tornare.

Lasciami stare! Non mi guardare! Non mi far specchiare!

Io sono l'immagine senz'ombra, colui che dorme ad occhi aperti, colui che mangia serpi nei deserti, che di sangue sa nutrirsi.

Cosa vuoi che torni a fare?

Io lo so che hai paura del male!

Che ne diresti se ti venissi a ritrovare e andassimo a braccetto a divertirsi come già altre volte abbiamo fatto?

Non cominciare a balbettare,lo sai che mi fai incespicare con questo modo di parlare.

E voi che mi state ad ascoltare, perché tremate?”

*

Da Alberto:

“Se sapesse quanto l'amo, mia moglie si spaventerebbe e forse mi spaventerei anch'io se qualcuno mi amasse così.

No, non preoccuparti non è un amore maniacale ed ossessivo, è solo che l'insieme di sentimenti che provo non possono essere catalogati in nessuna maniera o misurati da alcun metro.

D'una cosa però sono certo, resisterà in eterno, oltrepasserà gli anni che mi sarà dato vivere con lei e scriverà la sua storia in quell'oltre in cui spero d'avere la fortuna d'incontrarla.”

*

Pensavo d'essere una persona “tutta d'un pezzo” ma ogni giorno che passa scopro nascosta in me una parte che m'appartiene e che sembra essere un tassello

per la composizione d'un puzzle che ad ogni incontro, a ogni avvenimento, sembra disfarsi per ricomporsi sempre con più pezzi da incastrare.

Non mi sono mai chiesto il senso della vita e per favore non chiedetemelo voi.

Io la vita non la cerco, è la vita che cerca me ed io provo a viverla nella maniera più corretta e responsabile.

Io alla vita mi ci aggrappo perché non voglio perderne nemmeno un frammento,

voglio assaporarla fino all'ultima goccia.

È il suo sapore che m'accompagna, che m'accarezza.

È sua la mano che cerca d'armonizzare le parti di quell'orchestra di cui sono composto

e che ora sta suonando all'unisono il meraviglioso concerto che è la mia vita.

*

Sapete, quell'amico sono io.

22:05
26 ottobre 2009


Rose

Ospite

La motivazione della giuria è stata la seguente:

“Originale l'impostazione del racconto che, con un linguaggio sicuro e spigliato, inquadra le molteplici e contradditorie sfaccettature della personalità umana.

Il tono, abilmente mantenuto su un leggero umorismo, riesce a rendere piacevole la saggia 'morale' dell'autore: è la vita che ci interroga e sta a noi trovare le risposte, in armonia con noi stessi e con il mondo.”

.-.-.-.-.-.-.-.-.-

L'autore ha avuto modo di leggere il proprio lavoro e debbo dire che più che semplicemente leggerlo, egli l'ha interpretato con grande enfasi, dando luogo ad un vero e proprio spettacolo che è stato molto apprezzato dal pubblico.

07:48
27 ottobre 2009


sandra

Ospite

Dunque Alberto è un barbiere – un po' misogino ConfusedSmile - un artista, un originale, un ottimista, un timoroso, un sognatore, Alberto è la sua coscienza, è il grande amore che nutre per la moglie.

Alberto è tutto questo e forse altro ancora, ma l'uomo è così: tanti tasselli a formare un unico quadro.

Complimenti all'autore!

08:04
27 ottobre 2009


Rose

Ospite

Sandrina, dove hai trovato quel pubblico così elegante e … zelante? Wink

Tornando al racconto, ho apprezzato l'impostazione pirandelliana che mi ha ricordato proprio il romanzo "Uno, nessuno e centomila", in questa sorta di monologo interiore e scomposizione della personalità.

Tuttavia, mentre il personaggio pirandelliano, nel tentativo di scoprire la propria essenza profonda, arriva alla follia, come liberazione da tutte le regole e maschere, Alberto accetta la varietà del proprio 'io', perchè è la varietà della vita, da "assaporare fino all'ultima goccia".

09:28
27 ottobre 2009


Pietro

Ospite

Ho avuto il privilegio di ascoltare la lettura del racconto fatta dall'autore.

Non un racconto, direi, ma una vera pièce teatrale con una perfetta e drammatica interpretazione dei vari personaggi che compongono l'uomo Alberto.

Il messaggio è universale, perchè ognuno di noi è come una pietra dalle mille sfaccettature e forse il senso del vivere sta proprio nell'accettarsi per quello che si è, con la nostra forza e la nostra debolezza, il bene e il male.

Non posso che unirmi al plauso generale. Smile

14:55
27 ottobre 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

Originale davvero l' impostazione, caratterizzata dalle diverse angolature in cui l' uomo si vede e si propone. Il che poi è del tutto vero. L' uomo è un mix di vari ingredienti, e molteplici sono le sue maschere. Anche a me ricorda Pirandello, ma qui una sottile vena umoristica concilia il protagonista con i suoi tanti sé.Smile

dmk

21:55
27 ottobre 2009


Manfredi

Ospite

brevi riquadri, a comporre un' immagine, quasi come in puzzle.

lo ripeto anch' io: l' uomo, nella sua unicità, è un insieme di tante "facce".

un lavoro che dà l' idea di immediatezza, di spontaneità.



Info per il forum daniela manzini kuschnig' s weblog

Il più alto numero di utenti in linea: 783

Attualmente online:
6 Ospiti

Sta visualizzando Argomento:
1 Ospite

Statistiche del forum:

Gruppi:6
Forum:17
Argomenti:1657
Messaggi: 13100

Utenti attivi:

Hanno partecipato 31 ospiti

E' presente 1 amministratore

I più attivi:

Amministratori:admin (3520 Messaggi)