fammi pensare……..uhm…uhm…uhm… mi pare di ricordare un accordo italo-francese firmato da … Prodi??????????????????????? e non vorrei dire una boiata ma c' entra anche Napolitano……..
"Tra noi e l'Italia è guerra aperta", ha detto il colonnello nel discorso trasmesso dalla tv di stato. "Il governo italiano attua la stessa politica fascista e coloniale dei tempi dell'occupazione."
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Siria: 560 morti in sei settimane e oggi Il presidente siriano Bashar Assad, ha deciso di impiegare lo stesso sistema del padre Hafez per stroncare la rivolta: i carri armati.
chiuso il capitolo di Bin Laden, resta apertissimo quello del terrorismo internazionale, non c' é da illudersi.
scrivo qui brevissimamente l' osservazione che abbiamo fatto in pvt io e dmk ieri.
ci siamo detti che Bin Laden é stato un assassino, mandante di carneficine. che ha fatto la guerra a gente comune, disarmata, innocente, colpevole di essere americana, inglese, spagnola, non musulmana.
ci siamo detti che, mostruosamente aberrante, era un uomo: anche lui.
vabbè.
il mondo di cui lui non ha avuto nessuna pietà, non ha, alla fine avuto pietà di lui e ha brindato e danzato alla sua morte.
io penso che senza pietas non si vada da nessuna parte. non dico che il mondo non si dovesse sentire "sollevato", né che gli Americans non dovessero gridare a "giustizia é fatta!"(e basta fare un ripassino dell' 11 settembre per capirlo), ma praticare un po' di misura, sarebbe stato quanto meno di buon gusto. ci avrebbe diversificato dagli antichi divoratori del cuore del nemico. onestamente mi ha fatto un po' senso tutto il festeggiare che è seguito alla news…
"Do not ask for whom the bell tolls, it tolls for thee."
Sono pienamente d'accordo con voi. Ci vorrebbe sempre equilibrio e misura, anche per casi come questo, e anche per le forti emozioni. Non è certo facile per chi ha perduto i propri cari a causa del terrorismo, ma facendo festa ad una morte ci si mette sullo stesso piano del nemico. Credo.