Siamo solitamente propensi a considerare il gesto di un fischiatore come qualcosa di buffo, comico, che in qualche modo abbia a che fare con aspetti burleschi, circensi e talvolta perfino magici.
Il fischio umano è, ancor prima di tutto ciò, vibrazione dell’aria (messa in turbolenza dalla spinta diaframmatica) sulle nostre labbra, pura produzione di suono; suono musicalmente controllabile, duttile come pochi altri e, come tale, degno di manifestare tutte le caratteristiche di uno strumento musicale.
Sebbene nella storia universale della musica, per motivi fisiologici così come culturali, non abbia mai raggiunto una sua “fortuna” artistica, il fischio musicale può e deve essere trattato alla stregua di altri strumenti musicali.
Un percorso didattico professionale, fondato su una solida teorizzazione, permetterà al fischiatore dilettante di raggiungere una preparazione altamente qualificata che gli consentirà di utilizzare il proprio fischio come uno strumento solista (un violino, un flauto o una voce umana) in contesti sia interpretativi che improvvisativi: dall’esecuzione di una voce in una fuga di Bach all’improvvisazione nella pratica jazzistica.
“Art whistling”: scuola di musica “G.Bonamici” di Pisa.
Ideato e tenuto da Tommaso Novi.