Utente | Messaggio |
22:46 1 novembre 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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La vicenda è quella di Hervé Joncour, un commerciante francese di bachi da seta, che si trova ad effettuare regolarmente un lungo viaggio verso il paese del Sol Levante per acquistare i bachi che producono la seta più pregiata, a causa di virulenti batteri che colpiscono le coltivazioni francesi. Convinto a fatica da un amico, una volta giunto in Giappone Hervé sarà irresistibilmente attratto dalla giovanissima geisha di un nobile del luogo. L'amore tra Hervé, felicemente sposato, e la donna si profila da subito tormentato.
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06:28 2 novembre 2009
| Rose
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| Ospite
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Una storia fragile, eppure molto intensa. Un'attrazione che diventa ossessione e un'ossessione che assume la potenza del sogno. L'interprete ama la moglie teneramente, eppure viene totalmene soggiogato dalla passione per la giovane geisha. Interessante come alla fine della sequenza del video, le due figure di donna si sovrappongano.
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09:49 2 novembre 2009
| Pietro
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| Ospite
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E' un film straordinario, per l'atmosfera esotica e la dimensione intimista.
Lui tuttavia non ci fa una grande figura.
Ne esce vincitrice morale la moglie, a parer mio.
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13:16 2 novembre 2009
| sandra
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| Ospite
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14:01 2 novembre 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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A me è piaciuto più il romanzo, che poi, in realtà, è un racconto lungo, anche se devo ammettere le atmosfere sono state rese egregiamente nel film. Un filo di seta di emozioni, suggestioni, colori, costumi esotici collega ogni parte vincolando i personaggi in una storia esile, fragile che è d' amore, vissuto o immaginato.
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18:46 2 novembre 2009
| Manfredi
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| Ospite
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non so chi ami davvero, Sandra.
l' ho vissuta come una storia, creata, a dir il vero, su un presupposto talmente esile da parer inesistente, una storia prima scritta e poi messa in versione cinematografica, per amor del raccontare. che cosa? un sogno possibile. eventuale. come un lontanissimo richiamo di cui giunge un' eco.
bello. di poca consistenza, ma bello.
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17:40 3 novembre 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Più che di poca consistenza, direi "essenziale", Manfred.
E' la resa di un lavoro che fa dell' essenzialità il suo cavallo di battaglia, insieme a una remota poeticità.
Questo a differenza dei lavori precedenti, così "pieni" di parole.
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