Spazio parole
Yousuf Karsh‘s photo
spazio parole
fra il dire e il fare
oceano spalancato a
inghiottire sembianze di
fantasmi
fuggevoli respiri
e giorni
schizzati d’ inchiostro
blu
nel buio della notte
che traveste la luce in mondi
d’ ombre
immensi.
“nel buio della notte
che traveste la luce in mondi
d’ ombre
immensi”
una scrittura che contiene delle parole a te care “ombre, notte” dove (intra) vedo il loro “superamento” poichè io leggo la “relatività”
della parola contesa tra “fra il dire e il fare”
infine mi soffermo sul titolo e penso ad una rappresentazione, la parola può diventare a volte palcoscenico…
grazie Daniela, molto bella anche l’immagine
nov 22nd, 2010 at 11:11
Hai ragione, Elina, sono parole che mi sono care… così come cara é l’ idea/e che mi siscitano. E sono con te anche sul fatto che la parola può ampliarsi fino a farsi palcoscenico. Di tutto, grazie.
nov 22nd, 2010 at 12:03
Come dire che mi sento a casa, tra parole che sono finestre e porte, stanze dell’essere mentre si cerca in tutte le sue forme,orme,ombre. f
nov 22nd, 2010 at 19:12
“Forme, orme, ombre”: é così. Grazie, Ferni.
nov 22nd, 2010 at 23:17
Non so perché ma mi ha dato la sensazione della “precarietà…” Bel “gioco” di parole e suoni nella chiusa.
Carmen
nov 30th, 2010 at 18:04
Ti ringrazio, Carmen per la chiave di lettura.
nov 30th, 2010 at 19:03