Il filo rosso

marzo 5th, 2009 by admin

Immagine di NaNa

il filo rosso
stretto        da collo a collo
 
il laccio di seta rossa
 
il nastro che lega capo a capo
mano a mano
come il filo di sangue   dal foro nel lobo
dal colmo della gola senza corde
percorre sinuoso il braccio, la mano, le dita
fino all’ unghia percorre e lì
indugia feroce in attesa
 
il limpido cuore a svuotare
a colmare
il fiore dell’ amore
 
sbircia la passione dal velo
e trema all’ oscuro trasalire   in ogni movimento
in ogni spazio, in ogni respiro
tesa, la notte, a fluttuare
sospese particelle
ogni alito caldo rappreso infine
nel freddo calcolato giornaliero flusso
quando i conti sterili e necessari
si pongono di qua dalla siepe e incalzano d’ urgenze simboliche
 
il sale e il pesce
e l’ olio e l’ aceto
il pane ancora da spezzare
disagio della mente
 
e il conto è salato
non torna la somma dei giorni
smarriti la corsa e l’ ansito
il desiderio nascosto nel pozzo infinito dove finiscono le cose maltrattate
ingannate
deluse
 
farsi amo – re lucente, amo lanciato a ripescare dal fondo il  dono
ricolmo di sé, frantumati ritagli di tempo sprecato
 
devo comprare la colla
quella che tiene per sempre
e poi scheggia a scheggia rimettere insieme i pezzi
e scavare scavare nell’ arido fondo
quel che palpita
ancora.
 
Amore in cerca di sé.


7 Responses to “Il filo rosso”

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  1. 1 stella

    Questo amore in cerca di sè mi piace proprio.
    Lodi lodi alla poetessa.
    Chissà dove è il negozio che vende quella colla che permette di ricomporre le nostre schegge spezzate.
    stella

  2. 2 rose

    Daniela, non connetto. Mi piace molto l’ultima parte:

    “farsi amo – re lucente, amo lanciato a ripescare dal fondo il dono
    ricolmo di sé, frantumati ritagli di tempo sprecato

    devo comprare la colla
    quella che tiene per sempre
    e poi scheggia a scheggia rimettere insieme i pezzi
    e scavare scavare nell’ arido fondo
    quel che palpita
    ancora.”

    Domani la rileggo con calma. :-D

  3. 3 admin

    Stella, grazie per le “lodi”:-)

    Rose, vai tranquilla… :-)

  4. 4 lastrose

    Eccomi. Sento paesaggi orientali in questa poesia.
    Chador drappeggiati a celare visi e corpi e amori che indugiano in “feroce attesa”.
    Bellissima la strofa:

    “sbircia la passione dal velo
    e trema all’ oscuro trasalire in ogni movimento
    in ogni spazio, in ogni respiro
    tesa, la notte, a fluttuare
    sospese particelle
    ogni alito caldo rappreso infine…”

    Il quotidiano che irrompe coi gusti forti della cucina orientale.
    Una passionalità latente, “il desiderio nascosto nel pozzo infinito dove finiscono le cose maltrattate ingannate deluse”.

    Riscatto finale, nel desiderio di rimettere assieme i pezzi … della propria vita o dell’amore stesso … “amore in cerca di sè”.

    Bellissima poesia, daniela. :-D

  5. 5 admin

    ti ringrazio, Rose, per la lettura e l’ interpretazione (aderente alla mia intenzione).

    E ti ringrazio per l’ appreciation:-)

  6. 6 clelia

    Il conto è salato, sì, ma farsi amo a ripescar se stessi, ancora innamorati della vita prima che del dolore, è bellissimo.

    Quanto mi è piaciuta…
    Grazie.

    clelia

  7. 7 admin

    Grazie a te, Clelia, per le tue parole e la tua presenza!