Tetti di cielo
“The bewitched forest” di Ronald Menti
Dal pelo dell’ acqua
dita
porgere chiare
e aprire tetti di cielo
frammenti cogliere
di sole ombra,
il cuore tendere
e l’ occhio fissare
-incrinata la pupilla-
su foglie
erbe alberi
e gramigne,
nel verde immergersi e rifluire,
rivo gorgogliante
fra le pietre e
il gracidar delle rane…
… scorrono
volanti i pensieri
e roca e stretta è
la voce
dalla sorgente al
fiume.
Avevamo già parlato degli infiniti, vero?
Bella chiusa, con questa voce roca e stretta “dalla sorgente al fiume”.
rose
gen 15th, 2009 at 12:39